Proseguiamo il nostro percorso “formativo” per l’avvio ottimale di un’attività di gestione rifiuti con il terzo punto di fondamentale importanza: la scelta di una sede operativa idonea.
Questo punto ovviamente non è di fondamentale importanza se si è sicuri che l’attività che si svolgerà sarà esclusivamente di trasporto o intermediazione di rifiuti. Se, viceversa, può esserci la possibilità che in un futuro si intenda allestire un impianto di trattamento o stoccaggio di rifiuti, allora la cosa cambia.
È importante sapere che questo tipo di impianti possono essere autorizzati solo se si trovano in aree a destinazione urbanistica produttiva, in assenza di vincoli di tipo ambientale, ad una certa distanza da centri abitati e da case isolate e se il regolamento edilizio comunale (piano di assetto del territorio e piano degli interventi) non prevede limitazioni per impianti di gestione rifiuti. È ovvio che nessuno può predire il futuro, ma la scelta della sede produttiva, soprattutto per un’azienda che intende lavorare in campo ambientale dovrebbe essere fatta con un po’ di lungimiranza, per evitare di trovarsi in futuro con una sede che non può essere sfruttata appieno.