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Riprendiamo il nostro abecedario dei rifiuti, mettendo a fuoco la seconda cosa, quindi la nostra lettera “B”,  che un imprenditore che si avvicina al mondo dei rifiuti deve tenere in considerazione, ossia l’importanza di definire un “oggetto sociale dell’azienda” in maniera oculata e lungimirante.

Ricordiamo infatti, che l’attività aziendale si può svolgere solo all’interno dei confini stabiliti dal proprio oggetto sociale ed è, quindi, di estrema importanza valutare da subito qual è il tipo di business che si intende perseguire, in maniera tale da non trovarsi bloccati, in futuro, perché l’attività che si vuole svolgere non è pertinente alla descrizione dell’azienda.

Altro punto fondamentale è quello dell’attivazione delle pertinenti attività al Registro Imprese. Questo diventa di estrema importanza, non solo per poter essere abilitati a svolgere specifiche attività ma, nel campo della gestione rifiuti, soprattutto se si intende effettuare il trasporto di rifiuti con mezzi in possesso di licenze in conto proprio, può comportare la possibilità o meno di ottenere l’autorizzazione al trasporto rifiuti per specifici codici EER. Ricordiamo, inoltre, l’importanza che ha avuto in tempo di pandemia da Covid-19, avere tra le attività dell’azienda, quelle relative alla gestione rifiuti, che ha permesso a molte aziende di lavorare anche durante il lockdown, perché rientranti nella definizione di “servizio di pubblico interesse”.