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In questi giorni l’allarme del Coronavirus è presente su tutte le testate giornalistiche e mediatiche immaginabili, e probabilmente ne leggeremo per un po’, confidiamo solo sparisca nel più breve tempo possibile.

Non entriamo nel merito della gravità della situazione, altri enti o istituti ne hanno la piena autorità e pertanto lasciamo a loro il compito di esprimersi. Nel merito ambientale però , teniamo a far presente che in questi giorni molte strutture sanitarie hanno all’interno dei loro stabilimenti/ambulatori numerosi campioni e tamponi virali importanti, con la conseguenza della responsabilità di tutelare il cittadino procedendo nella gestione corretta di tali tamponi.

Partendo dal ‘’bene’’ primario (tampone negativo o positivo) si crea subito una netta distinzione di riconoscimento, e ne consegue quindi un iter decisamente specifico: uno per il rifiuto e un altro per il rifiuto infettivo.

Se il rifiuto è generico segue l’iter, per così dire, classico, attuato dalla struttura quando si genera un rifiuto speciale non pericoloso; nel caso in cui il tampone sia positivo e quindi infettivo viene definito ‘pericoloso’, deve dunque seguire un processo mirato.

Per tali motivi i rifiuti infettivi sono all’ordine del giorno all’interno delle aziende sanitarie, ma, nella frenesia della situazione attuale, si ha poco tempo e molte priorità. Bisogna quindi adoperarsi affinché il personale sia il più efficiente possibile nel minor tempo, il malato è la priorità e il virus non deve ‘scappare’. Non possiamo permetterci l’errore umano.

L’ADR (accord dangereux routier) è la normativa idonea a questa situazione, il riferimento necessario per supportare l’azienda e il personale. Se la vostra azienda gestisce i rifiuti pericolosi sanitari e necessita di definire e migliorare le situazioni analoghe a questi giorni, il nostro personale è disponibile per illustrarvi la procedura migliore e indicarvi come potete tutelarvi dal punto di vista ambientale.

Un consulente specializzato viene nominato per redigere relazioni e procedure , in affiancamento ai reparti direzionali,  amministrativi e operativi allo scopo di definire il processo di gestione anche nei casi limite o singolare come quelli dei giorni nostri. Farsi trovare preparati e organizzati a ogni situazione è un PLUS, ma anche un dovere.